In questa analisi si propone un’idea operativa speculativa su base grafica e di newsflow macro/fondamentale, che può essere implementata tramite i certificati Turbo24 disponibili sulla piattaforma IG.

Newsflow

Ieri il prezzo del Bitcoin si era spinto fino a 25.270 usd per la prima volta da agosto 2022. Al momento il bilancio settimanale è ancora di tutto rispetto: +10%. Gli addetti ai lavori attribuiscono il motivo del guizzo di mercoledì (+8%) a corpose ricoperture di posizioni short. Se così fosse, una volta esaurita questa spinta forzosa, ci dovrebbe essere un assestamento, giustificato peraltro dalla retorica di una FED “cattiva”. Alcuni esponenti della Federal Reserve hanno sostenuto che la banca centrale americana deve mantenere un approccio aggressivo sul costo del denaro alla luce degli ultimi dati su occupazione e inflazione.

Nel frattempo, prosegue la campagna delle autorità di controllo statunitensi per evitare altri abusi simili a quelli messi in atto da FTX. La Securities and Exchange Commission ha citato in giudizio la società che stava dietro la nascita di TerraUSD, una stablecoin il cui crollo lo scorso anno ha dato il via a un crisi a livello di settore e a una concatenzione di fallimenti.

Scenario grafico di breve-medio periodo

Il Bitcoin ora scambia a 23.750 usd, -3%. Dai minimi del 2020 in zona 3.850 usd è arrivato a segnare un record assoluto a 69.000 usd a fine 2021, superando anche se di poco quello di aprile 2021 in zona 65mila punti. Il deciso ritracciamento successivo ha riportato le quotazioni sull’importantissima zona spartiacque 18.000-15.500 usd, dove ha provato in più occasioni a rimbalzare ma senza riuscire a superare 25.212 punti. Il cedimento di quella base rinnoverebbe il downside con supporti successivi in zona 14mila punti, poi area 10mila e infine la fascia 4.000-3.000 punti. Segnali significativi di ripresa arriveranno solo con il superamento della fascia 25/30mila punti.

Operatività multiday

L’analisi grafica suggerisce di adottare una strategia short sul Bitcoin. In particolare, si consiglia di aprire posizioni scalettate short sulla criptovaluta in caso di eventuali spunti verso le resistenze in zona 24.000/25.000 USD, utilizzando un certificato disponibile sulla piattaforma IG con Knock Out a 25.939,44 USD e fattore di leva 9x.

La lontananza del livello di Knock Out permette di limitare gli stop loss legati alla volatilità dei mercati, il che consente di replicare più volte questa idea operativa anche multiday, vista l’efficienza dello strumento, e/o di aumentare il controvalore della posizione.

Target

Il target per le prese di profitto è verso i livelli di 14.000-10.000 USD, con l’opzione di chiudere la posizione in modo più veloce verso i livelli di 21.500-20.000 USD o la fascia 18.000-15.500 USD.

Newsflow

Il prezzo del Bitcoin ha subito un forte aumento raggiungendo i 25.270 USD per la prima volta da agosto 2022, con un bilancio settimanale del 10%. Secondo gli addetti ai lavori, questo aumento è dovuto a corpose ricoperture di posizioni short, il che suggerisce che una volta esaurita questa spinta forzosa, il prezzo subirà un assestamento. Inoltre, alcuni esponenti della Federal Reserve hanno sostenuto che la banca centrale americana deve mantenere un approccio aggressivo sul costo del denaro alla luce degli ultimi dati sull’occupazione e sull’inflazione, il che potrebbe ulteriormente influenzare il prezzo del Bitcoin.

Nel frattempo, le autorità di controllo statunitensi stanno lavorando per prevenire ulteriori abusi simili a quelli messi in atto da FTX. La Securities and Exchange Commission ha citato in giudizio la società che stava dietro la nascita di TerraUSD, una stablecoin il cui crollo lo scorso anno ha dato il via a una crisi a livello di settore e a una concatenazione di fallimenti.

Scenario grafico di breve-medio periodo

Dai minimi del 2020 in zona 3.850 USD, il Bitcoin ha raggiunto un record assoluto a 69.000 USD a fine 2021, superando di poco il precedente record di aprile 2021 in zona 65.000 punti. Il deciso ritracciamento successivo ha riportato le quotazioni sull’importante zona spartiacque 18.000-15.500 USD, dove ha provato in più occasioni a rimbalzare, ma senza riuscire a superare i 25.212 punti. Il cedimento di quella base rinnoverebbe il downside, con supporti successivi in zona 14.000 punti, poi area 10.000 e infine la fascia 4.000-3.000 punti. Segnali significativi di ripresa arriveranno solo con il superamento della fascia 25/30.000 USD.

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