Il 2023 si preannuncia come un anno difficile per la sicurezza informatica, con ransomware e phishing che diventeranno sempre più pericolosi e sofisticati. Le aziende che non saranno adeguatamente preparate e protette diventeranno facili prede per i cyber criminali, sempre più motivati a fare soldi attraverso l’acquisizione di dati personali e il pagamento di riscatti. Inoltre, la crisi economica in corso potrebbe spingere le persone con competenze tecniche, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, a dedicarsi al cyber crime.

Gli attacchi ransomware, in particolare, sono stati particolarmente devastanti negli ultimi anni, colpendo grandi aziende manifatturiere e organizzazioni pubbliche in tutto il mondo. Tutti gli esperti prevedono un aumento significativo di questi attacchi nel 2023, anche in Italia, sia a causa della minaccia geopolitica di attivisti filo-russi che lavorano in tandem con cyber criminali filo-russi per danneggiare l’Occidente, sia a causa della crisi economica, che potrebbe spingere le persone con competenze tecniche a fare soldi attraverso il cyber crime.

Il phishing, d’altra parte, diventerà sempre più sofisticato, sfruttando strumenti di intelligenza artificiale per ingannare gli utenti e aggirare i sistemi di autenticazione a doppio fattore. Le aziende che non sono preparate a queste minacce potrebbero diventare facili bersagli per i cyber criminali, che mirano a rubare dati personali e soldi.

Una delle soluzioni più efficaci per proteggersi da queste minacce è l’adozione di un approccio basato sullo zero trust. In pratica, questo approccio considera tutti gli utenti, le app e i dispositivi non autorizzati finché non viene dimostrato il contrario. Le organizzazioni che hanno già adottato questo approccio hanno spesso risparmiato milioni di dollari in danni da attacchi cyber, secondo IBM. Tuttavia, implementare un approccio basato sullo zero trust può essere complesso e richiedere tempo e investimenti.

Per proteggersi da queste minacce, le aziende dovrebbero formare i loro dipendenti su come riconoscere e prevenire gli attacchi di phishing e assicurarsi di avere tecnologie adeguate per proteggere i loro sistemi e dati. Gli utenti dovrebbero inoltre essere cauti nel cliccare su link e scaricare allegati sospetti, e utilizzare password uniche e robuste per proteggere i loro account online.

La protezione dei nostri dati personali continuerà a essere una grande sfida nel 2023, con le grandi aziende tecnologiche che dovranno affrontare sfide legali e di reputazione mentre cercano di proteggere le nostre informazioni personali da chi vuole sfruttarle per scopi illeciti. Gli utenti dovrebbero essere consapevoli delle loro opzioni per proteggere la loro privacy online e considerare l’utilizzo di servizi di protezione della privacy per mascherare la loro attività online e proteggere le loro informazioni personali.

Nonostante queste preoccupazioni, gli esperti ritengono che ci siano anche molte ragioni per essere ottimisti riguardo alla sicurezza informatica nel 2023. Gli strumenti e gli approcci difensivi per proteggere le nostre informazioni e le nostre attività online sono ormai noti, e con la giusta formazione e tecnologie adeguate, le aziende e gli utenti possono prepararsi ad affrontare queste minacce e proteggersi dai cyber criminali. Seguendo buone pratiche di sicurezza informatica e investendo in tecnologie di protezione adeguate, le aziende e gli utenti possono sentirsi più sicuri mentre navigano online nel 2023.

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